Il progetto comprende sia un’innovazione di prodotto che di processo.

L’innovazione di prodotto risiede principalmente nei seguenti aspetti:

  • Utilizzo esclusivo di legno 100% riciclato come materia prima (oggi la produzione mondiale di pallet si basa per il 90% sull’utilizzo di legno vergine). Nessun produttore di pallet,  – nemmeno i leader a livello mondiale- produce pallet truciolato da legno riciclato;  al momento esistono esperienze di produttori di pallet truciolato ma ottenuto solo da legno vergine
  • Assenza di elementi incompatibili con il ciclo di riciclaggio del legno, grazie all’assenza di chiodi e all’utilizzo di collanti compatibili per tipo e quantità con il riciclaggio;
  • Pallet intrinsecamente conformi alla normativa internazionale ISPM n.15 FAO che regola il mercato degli imballaggi di legno. Per i pallet in legno grezzo la normativa prevede un trattamento obbligatorio detto “fumigazione” per scongiurare qualsiasi possibilità di contaminazione e diffusione di parassiti ed organismi nocivi attraverso il commercio (la conformità a tale standard viene verificata sul prodotto dalla presenza del marchio FITOK).
    I pallet da truciolato pressato non devono essere trattati perché le temperature del processo di pressatura garantiscono l’assenza di contaminazione.
  • Geometria studiata per rendere i pallet impilabili ad incastro: a parità di ingombro, il numero di pallet trasportabili sarà il doppio di quelli tradizionali che, essendo composti dall’intersezione di assi su più livelli, non si incastrano ed occupano molto spazio quando impilati. Il minor peso specifico del legno riciclato rispetto a quello vergine renderà ancora più vantaggioso questo aspetto, considerando che i costi di trasporto dei nuovi pallet saranno quantificati in base al peso e non all’ingombro volumetrico. Questo aspetto ha un impatto anche sul modello di business del mercato dei pallet. Oggi gli ingombri dei pallet tradizionali rendono antieconomico il loro trasporto oltre le poche centinaia di km, per cui il modello produttivo è fatto di piccole aziende artigianali con un limitato bacino geografico di mercato. Grazie all’impilabilità ad incastro, i costi di trasporto del nuovo pallet invece incidono molto meno sul costo del prodotto, per cui il bacino di mercato di un singolo produttore si amplia fino a mille km, consentendo di fare investimenti per aumentare i livelli di produttività.

 

Per la produzione del nuovo pallet riciclato dovranno essere sviluppate tre principali innovazioni di processo:

  1. Implementazione ed ottimizzazione di un controllo che, misurando pH e umidità del truciolo, sarà in grado di migliorare le fasi di resinatura e pressatura, regolando nella prima il dosaggio di specifici additivi catalizzatori per stabilizzare il pH e nella seconda la durata di pressata.
  2. Ottimizzazione del sistema di pressatura grazie ad un particolare sistema di iniezione controllata di vapore acqueo, che consentirà di velocizzare i tempi di pressatura (aumento della produttività e abbattimento dei consumi) e di ridurre al minimo l’impiego di collanti nella fase di resinatura (riciclabilità).
  3. Sviluppo di un sensore di densità, da integrare a valle del processo di pressatura, in grado di scansionare la superficie tridimensionale del pallet misurandone puntualmente la densità. In base a questo dato potrà essere regolato, con controllo retroattivo, il processo di deposizione del materiale in ingresso alla pressa. A tal fine sarà realizzato un sensore innovativo, basato su cristallo di CdZnTe che, rispetto ai sensori tradizionali a scintillazione, oltre ad assicurare una maggiore stabilità e durata, possiede capacità spettroscopica e quindi permette una migliore risoluzione nella determinazione della densità del pallet.